Bruxelles – “Mi ha fatto piacere leggere sul Telegraph e su Repubblica di oggi la lettera congiunta dei Ministri degli Esteri Hammond e Gentiloni”. Lo afferma Raffaele Fitto, eurodeputato dei Conservatori e Riformisti.
“Una sintonia tra Italia e Regno Unito sulla proposta inglese di rinegoziazione era ed è quanto da mesi, da rappresentante dell’opposizione, non ho smesso di chiedere, anche con un mio recente appello pubblico sul Sole 24 Ore”, ricorda Fitto, secondo il quale “ora però occorre che questo gesto non sia solo la tattica di un giorno per il Governo italiano, ma una strategia da perseguire senza ambiguità e senza incertezze”.
Per Fitto, “la proposta inglese di rinegoziazione offre un’occasione all’Italia e a tutti coloro che, in Europa, non vogliono rimanere stretti nella tenaglia che vede da un lato chi intende obbedire in modo pedissequo all’asse Berlino-Bruxelles, artefice di uno ‘status quo’ a dir poco deludente, e dall’altro chi ha solo un approccio distruttivo da ‘salto nel buio’”.
“L’azione di David Cameron va sostenuta da qui a febbraio, quando si entrerà nella fase decisiva- esorta Fitto -. Se Bruxelles dirà no a Londra, dirà no a un futuro di rinnovamento dell’Europa, di riscrittura dei trattati, di maggiore flessibilità, aprendo con quell’eventuale diniego a una prospettiva di indebolimento o addirittura di dissoluzione dell’Unione”.