Bruxelles – Il blogger sauduta Raif Badawi, il vincitore del Premio Sakharov 2015, è in sciopero della fame. L’uomo, che è stato condannato a ricevere mille frustate e che sta attualmente scontando dieci anni di prigione per un post, ritenuto offensivo per l’Islam, pubblicato sul suo sito web, ha deciso di smettere di mangiare ieri (giovedì), per protestare contro la decisione di trasferirlo in una nuova prigione e di metterlo in isolamento. La notizia è stata data da sua moglie Ensaf Haidar, che vive in Canada insieme ai loro tre figlie, dove le è stato concesso l’asilo politico. Haidar ha anche chiesto al re Salman di graziare suo marito e “permettergli di riunirsi con i suoi figli”.
URGENT: Saudi Prison administration transferred #RaifBadawi to a new isolated prison and Raif started a hunger strike since Tuesday
— Ensaf Haidar (@miss9afi) December 10, 2015
I call on his majesty King Salman to pardon my husband #RaifBadawi and end his ordeal. Please unite my children with their father.
— Ensaf Haidar (@miss9afi) December 10, 2015
Badawi è stato condannato a mille frustate da ricevere in 20 settimane, le prime 50 le ha ricevute pubblicamente di fronte alla moschea di Jeddah, le altre al momento sono state rinviate in seguito alle proteste internazionali. La settimana prossima durante la sessione Plenaria del parlamento europeo a Strasburgo sarebbe revista la consegna del premio. Al momento della sua assegnazione, lo scorso ottobre, il presidente Martin Schulz fatto appello al Re dell’Arabia Saudita perché blocchi l’esecuzione della sentenza e rilasciasse Badawi in modo che potesse ritornare dalla propria moglie e ricevere di persona il Premio.