Bruxelles – 413.800 tra luglio e settembre. Questa la cifra, impressionante, delle richieste di asilo negli stati membri dell’Ue per il terzo trimestre del 2015, secondo i dati dell’ufficio statistico Eurostat. Il numero, già di per se spaventoso, è più che raddoppiato rispetto al trimestre precedente. I richiedenti sono stati soprattutto siriani che con il 33% del totale si aggiudicano il podio in 11 stati europei, seguiti da afghani con il 14% e iracheni (11% del totale). Rispetto al precedente trimestre, siriani e iracheni hanno triplicato il proprio numero, raggiungendo rispettivamente le cifre di 138mila e 44500, mentre gli afghani sono raddoppiati e sono stati più di 56mila.
I migranti sono diretti soprattutto in Germania e Ungheria. Entrambi gli stati hanno ricevuto 108.000 richieste, (il 52% del totale) soprattutto da parte di siriani, seguite dalla Svezia con 42.500 (il 10%). Quarto posto all’Italia con 28.400 richiedenti, il 7% del totale, provenienti soprattutto da Nigeria, Pakistan e Bangladesh. Se comparati con il trimestre precedente, si nota un incremento notevole, che riguarda soprattutto i paesi scandinavi e del nord europa in generale (con Finlandia in testa, con un incremento dell’842%), mentre per l’Italia c’è stato un aumento del 91%. Un altro dato messo in luce dal report Eurostat è che alla fine di settembre 2015 più di 808mila richiedenti asilo erano ancora in attesa di una risposta da parte delle autorità nazionali. Nel 2014, nello stesso periodo, il numero ammontava alla metà.