Bruxelles – In un momento in cui “rischiamo di vivere una crisi epocale” dell’Unione europea, “serve una scossa forte per fare capire alle persone che l’Europa è la soluzione dei problemi e non la causa”, ad esempio “un reddito di dignità fornito dall’Europa alle persone indigenti”. È la proposta lanciata dalla presidente della Camera Laura Boldrini, nel corso di un incontro con gli eurodeputati italiani al Parlamento europeo. “Se si arrivasse a fare questo pensate che segnale si arriverebbe a dare”, sottolinea Boldrini secondo cui è urgente “che dall’Europa arrivi una decisione capace di migliorare la vita delle persone” perché il rischio, in caso contrario, “è di non riuscire più a controllare la rabbia della gente”.
Oggi come mai, secondo la presidente della Camera, “i vincoli sociali devono essere importanti quanto i vincoli di bilancio” e “l’impatto sociale dei provvedimenti non può non essere messo sullo stesso piano di quello economico altrimenti le conseguenze poi sono disastrose perché quando le persone non si sentono tutelate dal proprio ceto politico si ribellano, si rivoltano e questo mette in dubbio la tenuta democratica” dell’Unione europea. È dunque necessario, sostiene Boldrini “ripensare alle politiche economiche o non usciremo dal tunnel: senza crescita, senza aumentare i salari non si rilanciano i consumi”. Una posizione “di fronte a cui c’è chi si irrigidisce e dice che gli impegni presi vanno rispettati”, ammette Boldrini, secondo cui però “oggi anche i più rigoristi non sono più così chiusi” e proprio ora bisogna dunque “insistere su questo punto” e procedere a “misure concrete che migliorino la vita delle persone”.