Tripoli – I rappresentanti dei due Parlamenti in Libia, di Tripoli e Tobruk, hanno deciso di creare un comitato di cinque componenti di ciascuna Camera con l’obiettivo di nominare il primo ministro di un governo di unità nazionale entro 15 giorni, al fine di risolvere il conflitto libico. Secondo un comunicato rilasciato oggi (ieri, ndr) sul sito del Congresso Nazionale Generale (Cng), le due parti si sono incontrate nella capitale tunisina ieri (sabato, ndr) notte per trovare un “un accordo libico-libico” senza la presenza di una parte straniera o della mediazione internazionale.
L’accordo è stato firmato da Awad Abdelsadek, vice presidente del Congresso Generale Nazionale (il Parlamento di Tripoli) e il parlamentare Ibrahim Amish, rappresentante del Congresso dei Deputati (il Parlamento di Tobruk). Obiettivo è “raggiungere la pace e l’armonia e la sicurezza per tutti in uno stato di diritto”, si legge nella nota.
L’accordo dovrà essere ora approvato dai due parlamenti. “Si tratta di un momento storico che il popolo libico sperava da tempo, che gli arabi speravano e che il mondo intera si aspettava”, ha dichiarato Awad Abdelsadek durante una conferenza stampa a Tunisi. Questa è una “storica opportunità che non tornerà una seconda volta”, ha aggiunto invitando “tutti i paesi limitrofi e la comunità internazionale a sostenere questo accordo, che renderà la regione più sicura”.
Da parte sua, il parlamentare Ibrahim Amish ha dichiarato che l’incontro “va a porre fine a tutte le posizioni non libiche e che non sono nazionali”. “Noi – ha aggiunto – le autorità del Cng e del Consiglio dei Rappresentanti, esprimiamo l’unità del popolo libico”.
Sabato, inoltre, il nuovo inviato speciale delle Nazioni Unite in Libia, Martin Kobler, ha incontrato il presidente del Parlamento di Tobruk, Akila Saleh, nella città libica di Shat, vicino ad al-Baida, per capire come continuare i colloqui di pace e ha invitato tutte le parti in Libia a raggiungere un accordo politico per accelerare la formazione di un governo di unità nazionale. “Il treno si muove rapidamente verso la firma e tutti dovrebbero siglare questo accordo”, ha dichiarato il diplomatico tedesco ai media locali.
Articolo tratto da La Presse