Bruxelles – Frontex ed Europol uniscono le forze per combattere la criminalità transfrontaliera. Oggi, a Bruxelles, i capi dell’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Ue e dell’Ufficio di polizia europeo, hanno firmato un accordo che prevede lo scambio reciproco di informazioni, che includano anche dati personali di sospetti criminali, e la pianificazione congiunta di attività operative.
“Il nuovo accordo rappresenta un passo decisivo verso la nostra cooperazione. L’Europa, ora più che mai, ne ha bisogno, dal momento in cui lotta contro varie attività criminali transfrontaliere, dovendo contrastare inoltre la minaccia del terrorismo” ha affermato il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri.
Il nuovo patto, sostituisce l’accordo sulla cooperazione strategica stabilito nel 2008. Da ora le due agenzie si aiuteranno vicendevolmente per migliorare e completare i rispettivi progetti. Frontex e Europol, assieme a Easo (l’ufficio europeo di sostegno per l’asilo) e Eurojust (un’agenzia dell’Ue che si occupa di cooperazione giudiziaria in materia penale), condividino un ufficio dove i rappresenanti delle quattro organizzazioni possono lavorare insieme per coordinare l’assistenza dell’Ue verso le autorità nazionali che devono affrontare massicce pressioni migratorie. L’Ue difatti viene agevolata per quanto riguarda le identificazioni, le registrazioni e le indagini finalizzate a rintracciare le reti di traffico di esseri umani. Un quartier generale di Frontex è stato già aperto a Catania nel giugno 2015, mentre è in programma che un ulteriore centro diventi operativo in Grecia, al Pireo, a gennaio del prossimo anno.