Bruxelles stanzia 100 milioni per le pmi del Sud Italia
Un programma da 100 milioni di euro provenienti dal Fondo regionale europeo per lo sviluppo. È quanto ha approvato lunedì la Commissione europea facendo dell’Italia il quarto Paese Ue (dopo Spagna, Malta e Bulgaria) a prendere parte all’Iniziativa Pmi, messa a punto dall’esecutivo insieme a Bei e Fondo europeo d’investimento. Obiettivo del programma è facilitare l’accesso ai finanziamenti e incentivare la crescita delle pmi nel Sud Italia. Bruxelles stima che gli investimenti fatti attraverso questo programma sotto forma di cartolarizzazioni dei portafogli crediti esistenti genereranno fino a 600 milioni di prestiti “freschi” per le pmi.
Economia circolare, Commissione presenta nuovo pacchetto che punta su ricerca e pmi
Più di 170mila nuovi posti di lavoro entro il 2030 solo nel settore del trattamento dei rifiuti, più altri in quelli dell’innovazione, della ricerca e del riciclaggio. Nuovi impieghi saranno creati anche nei campi difficilmente automatizzabili della concezione, riuso e riparazione dei prodotti. A tanto mira il nuovo pacchetto sull’economia circolare presentato mercoledì dalla Commissione Ue. Fra gli obiettivi dichiarati dall’esecutivo, c’è quello di creare norme comuni e fornire alle pmi gli strumenti per rivendere i propri rifiuti (oggi solo il 25% è rivenduto, contro il 45% delle grandi imprese), ma anche stimolare l’innovazione e rinforzare la competitività all’interno del mercato unico attraverso misure orizzontali. Ruolo importante avrà quindi l’iniziativa “Industria 2020 nell’economia circolare” all’interno del programma Horizon 2020, che prevede finanziamenti per più di 650 milioni di euro.
Economia circolare, Timmermans: “Nuova proposta è più ambiziosa”, critico il Parlamento Ue
Come promesso un anno fa, tirate le somme della consultazione pubblica chiusa il 20 agosto la Commissione Ue ha presentato un nuovo pacchetto sull’economia circolare. L’esecutivo aveva ritirato la proposta precedente perché ferma da troppo tempo sul tavolo dei colegislatori, assicurando che avrebbe lavorato a un testo più ambizioso. Promessa mantenuta secondo il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, nonostante i target sul riciclo siano stati abbassati, perché il pacchetto “riguarda l’intero ciclo e non solo i rifiuti. Inoltre non vengono fissati solamente degli obiettivi, ma viene definito l’intero cammino per raggiungerli”. Molto critico invece il Parlamento europeo che, pur con sfumature diverse, concorda sul fatto che alcuni target vadano rivisti e resi più ambiziosi.
Pmi, Bruxelles lancia direttiva per rendere servizi più accessibili ai disabili, ma senza pesare sulle imprese
Prodotti e servizi come gli sportelli bancomat e i servizi bancari, i personal computer, i trasporti e il commercio elettronico sono al centro della proposta di direttiva sull’accessibilità presentata mercoledì dalla Commissione Ue. L’obiettivo è migliorare il funzionamento del mercato interno rendendo più semplice per le imprese fornire prodotti e servizi accessibili a livello transfrontaliero grazie a requisiti comuni di accessibilità fra gli Stati membri. Una clausola di buon senso – scrive l’esecutivo – eviterà però che i requisiti di accessibilità si traducano in un onere sproporzionato per le pmi, e per le microimprese sono previste misure meno rigide per garantire il rispetto dei requisiti.
Acciaio, Commissione convoca conferenza alto livello per discutere crisi del settore
La Commissione Ue ha deciso di organizzare una conferenza di alto livello sulle industrie “energy-intensive”, che prevede la partecipazione di numerosi stakeholders. L’evento ha come scopo principale quello di “esaminare la situazione attuale del settore e considerare soluzioni appropriate”. La decisione di convocare la conferenza è stata annunciata in settimana ai ministri dei 28 riuniti a Bruxelles per il Consiglio Competitività.
Ricerca, Italia aumenta gli investimenti ma resta sotto la media Ue
Nel 2014 il nostro Paese ha investito l’1,29% del Pil in ricerca e sviluppo. Un dato in aumento rispetto a dieci anni fa, quando la spesa era stata dell’1,05%, ma che resta ancora sotto la media Ue del 2,03%. Lo certifica l’ultima rilevazione di Eurostat, che incorona la Finlandia come lo Stato che investe di più nella ricerca (3,17%). A seguire ci sono altri due paesi nordici, Svezia (3,16%) e Danimarca (3,08%), mentre ultima in Europa è la Romania con un misero 0,38%.
Ricerca, il Consiglio detta le priorità per la creazione di una vera area europea
Promozione di un comportamento responsabile e integro nell’attività di ricerca, uguali opportunità per uomini e donne, e creazione di una solida governance dell’Area europea di ricerca (Era). Sono le priorità riguardanti l’Era esplicitate nelleconclusioni del Consiglio competitività che si è svolto a Bruxelles questa settimana. I ministri dei 28 hanno anche chiesto che ci sia maggiore supporto dei progetti sulla ricerca da parte dell’Efsi, il cuore del Piano Juncker, spingendo anche per una maggiore eterogeneità dei finanziamenti facendo ricorso anche ad altri fondi Ue, come quelli per Horizon 2020.
Ricerca, la Tunisia entra a far parte di Horizon 2020
Fra poche settimane i ricercatori e gli scienziati tunisini possono beneficiare del programma Ue per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 esattamente come i loro omologhi europei. “Si tratta di un accordo storico che mostra come, attraverso la ricerca e l’innovazione, l’Unione europea sostenga la giovane democrazia tunisina e l’aiuti a investire nella conoscenza come base per lo sviluppo futuro” ha dichiarato il commissario Ue per la Ricerca, Carlos Moedas. L’accordo è stato firmato lunedì, ma entrerà in vigore solo nel 2016, dopo la ratifica da parte del Parlamento tunisino.
Commercio, terminati negoziati per accordo di libero scambio fra Ue e Vietnam
“La via è ora libera per il completamento delle procedure interne che porteranno alla firma, alla ratifica e alla piena attuazione dell’accordo. Queste misure aiuteranno il Vietnam a integrarsi con successo in quanto economia di mercato nell’economia mondiale”. Con queste parole i presidenti di Commissione Ue e Consiglio europeo, Juncker e Tusk, insieme al primo ministro vietnamita, Nguyen Tan Dung, hanno accolto la fine dei negoziati per un accordo di libero scambio fra le due regioni. “L’accordo di libero scambio tra l’Ue e il Vietnam contribuirà a rafforzare le nostre economie e società tramite un migliore accesso ai rispettivi mercati” hanno poi aggiunto i tre leader.
Appalti pubblici, pressing Ue per applicazione delle nuove regole negli Stati membri
In ottobre erano state pubblicate le linee guida per aiutare i funzionari pubblici europei nello svolgimento degli appalti pubblici. “Ora è tempo di mettere in moto il meccanismo”. Per questo la Commissione Ue ha deciso di pubblicare un “action plan” per spingere verso un’accelerazione del processo di adeguamento delle norme in tutti gli Stati membri. “Circa la metà dei fondi strutturali europei sono canalizzati attraverso appalti pubblici” hanno spiegato le commissarie Ue Cretu e Bienkowska, che martedì hanno discusso con la Corte dei conti europea una serie di azioni per migliorare la trasparenza delle gare d’appalto.
Fondi Ue, approvato Piano sviluppo rurale Cipro, finanziamenti anche a giovani agricoltori e innovazione
È stato approvato ieri (giovedì) dalla Commissione Ue il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 per Cipro, che vale in totale 243,3 milioni di euro (132,2 dal budget Ue, 111,1 di cofinanziamento nazionale). Il Piano punta soprattutto alla salvaguardia dell’ecosistema, ma anche alla competitività del settore agricolo e ai giovani. Secondo l’esecutivo, 300 giovani agricoltori potranno avvalersi di finanziamenti per avviare la propria attività e verranno attivati 2.800 tirocini per stimolare l’innovazione e il trasferimento di competenze. Inoltre, il piano metterà in pratica la European Innovation Partnership per trovare soluzioni innovative per i settori dell’allevamento e della silvicoltura.
Trasporti, blitz dell’Antitrust Ue in Austria, sotto osservazione è il settore ferroviario
La Commissione Ue ha confermato in settimana le voci secondo cui, il 24 novembre, alcuni suoi ispettori hanno svolto un blitz a sorpresa in Austria per controllare se alcune compagnie (non è stato comunicato alcun nome) si siano rese protagoniste di comportamento anticoncorrenziale creando un cartello nel mercato dei trasporti su rotaia. Il controllo si è svolto in collaborazione con l’Autorità antitrust nazionale austriaca ma, sottolineano da Bruxelles, “non significa che le compagnie siano colpevoli”.
La pagina per iscriversi alle newsletter di Eunews
Per saperne di più:
– Si arricchisce l’offerta informativa di Eunews: ecco EnDigital ed EnIndustry