Bruxelles – La Commissione europea ha adottato un nuovo programma di politica regionale per la Campania, mettendo a disposizione della regione del Mezzogiorno oltre 4 miliardi di euro, dei quali più di 3 provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fesr.
Gli investimenti dell’iniziativa, facendo parte dei programmi adottati per il periodo 2014-2020, si concentrano strategicamente su quattro settori fondamentali: ricerca e innovazione, tecnologie digitali, sostegno alle piccole imprese e all’economia a basse emissioni di carbonio.
Poiché il programma “Campania” era l’ultimo dei programmi Fesr nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” ancora da adottare per il periodo 2014-2020, è una tappa che segna ufficialmente l’inizio della fase di attuazione del nuovo periodo di programmazione.
Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: “Sono felice di aver adottato tutti i programmi operativi Fesr per il periodo 2014-2020; disponiamo ora di pacchetti di investimenti solidi e orientati ai risultati per aiutare le regioni e le città a conseguire gli obiettivi dell’Ue di crescita e creazione di posti di lavoro. Spetta ora alle regioni e alle città attuare i programmi tempestivamente, selezionare progetti di qualità e garantire un uso efficiente e strategico dei fondi sul campo.”
La politica di coesione riformata per il periodo 2014-2020 è un investimento per l’Ue. Con un bilancio di quasi 200 miliardi di euro per lo stesso periodo, il Fondo europeo di sviluppo regionale mira a rafforzare la coesione economica e sociale nell’Ue, contribuendo attivamente nel contempo alle priorità della Commissione.