Bruxelles – Facilitare l’accesso al credito e rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese del sud Italia. Con questo scopo la Commissione europea ha lanciato oggi un programma da 100 milioni di euro dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Gli investimenti arriveranno in forma di cartolarizzazione di portafogli di prestiti esistenti e dovrebbero generare, secondo stime dell’esecutivo Ue, 600 milioni di euro di finanziamenti freschi per le pmi.
“Aiutare le Pmi italiane ad avere accesso ai finanziamenti per fare crescere i loro affari è una priorità, visto quanto hanno faticato in passato”, spiega il commissario Ue per la crescita, Jyrki Katainen: “Le piccole e medie imprese – ricorda – danno l’80% del lavoro in Italia quindi è essenziale che noi supportiamo la loro crescita il più possibile a livello europeo”. L’iniziativa della Commissione, continua Katainen, va di pari passo con “il buon lavoro intrapreso dal Fondo europeo per gli Investimenti che ha firmato accordi con le banche italiane Credem e Bper per fornire nuovi prestiti alle piccole e medie imprese, supportati dal Fondo europeo per gli investimenti strategici”.
“L’Italia è nel primo gruppo di Paesi Ue che beneficiano di questo innovativo strumento”, sottolinea la Commissaria Ue per le politiche regionali, Corina Cretu, secondo cui “le piccole imprese sono il motore della crescita e della creazione di posti di lavoro in Europa” per cui “migliorare il loro accesso al credito è cruciale”. L’Italia è il quarto Paese Ue ad avere adottato questo programma dopo Spagna, Malta e Bulgaria.