Bruxelles – Un summit per ufficializzare l’aiuto della Turchia sui rifugiati, un nuovo capitolo negoziale aperto per mostrare l’accelerazione nel percorso di avvicinamento di Ankara all’Ue. Sembra reggere l’accordo tra l’Ue e la Turchia: secondo quanto dichiarato dal ministro turco per gli Affari europei, Vokan Bozkir, Bruxelles ha accettato di aprire a dicembre il capitolo negoziale numero 17 nel processo di adesione della Turchia, quello relativo alla politica economica e monetaria. “Apriremo un nuovo capitolo il 14 o il 15 dicembre a Bruxelles”, ha detto Bozkir, pochi giorni prima della la riunione straordinaria dei capi di Stato e di governo dei Ventotto che, domenica, tenterà di finalizzare un piano di azione congiunto con Ankara sui rifugiati.
Il ministro turco si dice anche fiducioso sull’apertura di “cinque o sei” nuovi capitoli negoziali il prossimo anno. Dall’inizio dei negoziati di adesione della Turchia, nell’ottobre 2005, sono stati aperti 14 capitoli su 35 e solo 1 è stato chiuso. Molti restano bloccati dal veto di Cipro.
Per il momento la Commissione rifiuta di commentare sottolineando che il tema “sarà coperto dalle discussioni di domenica al summit”. Sulla questione, ricorda il portavoce dell’esecutivo Ue, Margaritis Schinas, “tutto quello che la Commissione aveva da dire l’ha detto quando ha adottato il rapporto sull’allargamento”, un report per nulla tenero, che parlava di diritti fondamentali in pericolo nel Paese. Ora, conclude il portavoce “sta agli Stati membri decidere le tappe ulteriori”.