Bruxelles – Il Parlamento, mercoledì, ha approvato il bilancio Ue per il prossimo anno, disponendo impegni di stanziamenti pari a 155 miliardi di euro e 143,9 miliardi di euro in pagamenti, così come concordato con il Consiglio il 14 novembre. Il testo è passato con 516 voti favorevoli, 179 contrari e 8 astensioni.
Particolare attenzione al tema dell’immigrazione, si chiede che tutte le risorse disponibili nel quadro finanziario pluriennale siano utilizzate nella gestione della crisi migratoria in corso, che necessità di essere affrontata sia all’interno degli Stati membri sia in quei Paesi che sono limitrofi ai conflitti dai quali i migranti stanno fuggendo. L’accordo include 1.6 miliardi di euro previsti nella proposta originale della Commissione.
Per quanto riguarda il lavoro sono previste risorse extra per le piccole e medie imprese (14,3 milioni di euro), in finanziamenti per Orizzonte 2020 (184,5 milioni di euro) e per le infrastrutture per collegare l’Europa (150 milioni di euro) che vanno a ripristinare parte del denaro che era stato in un primo momento riallocato nel fondo per gli investimenti voluto da Juncker e in risorse economiche al programma di studi Erasmus+ (6.6 milioni di euro). Il Parlamento ha chiesto a Consiglio e Commissione di impegnarsi a continuare anche nel 2016 l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, attualmente in fase di revisione, e di mantenere ad un livello accettabile le fatture non pagate.