Bruxelles – Più della metà dei britannici vuole uscire dall’Ue, precisamente il 52% dei cittadini è per la Brexit, contro un 48% che vorrebbe continuasse la permanenza del Regno Unito nell’Ue.
I dati sono stati rilevati in seguito a un sondaggio realizzato da “The Independent”, un quotidiano britannico, che mensilmente pubblica sondaggi su questo tema. L’indagine è stata condotta il giorno seguente alle stragi avvenute a Parigi il 13 novembre. Negli ultimi due sondaggi degli scorsi mesi, i cittadini britannici favorevoli alla permanenza del loro Paese nell’Ue erano sempre stati in vantaggio in queste riceche, con quote del 55% nelle analisi di giugno e luglio e del 53% a settembre. I sondaggi sono utili a capire le preferenze della popolazione in vista del referendum Brexit che il premier britannico, David Cameron, si è impegnato a convocare entro la fine del 2017.
Secondo un’analista di Moody, una delle grandi società di rating del credito che fornisce ricerca finanziaria internazionale su obbligazioni emesse da entità commerciali e governative, che oggi ha rilasciato un’intervista al quotidiano britannico “Telegraph”, “l’economia ricca e diversificata” del Regno Unito possono funzionare anche al di fuori dell’Ue. Difficilmente il rating, ossia un metodo utilizzato sia per valutare i titoli azionari sia le imprese in base al loro rischio finanziario, del Paese pagherebbe un’eventuale uscita del Regno unito dall’Ue, ha continuato l’analista di Moody.