Bruxelles – L’Eurogruppo conferma la linea della Commissione, la legge di stabilità dell’Italia per ora resta “a rischio di non conformità con i requisiti del Patto di Stabilità e crescita”, ma potrebbe essere in linea se verranno accettate le clausole di flessibilità richieste dal nostro Paese. Ma per una valutazione su questo punto si dovrà attendere la primavera, anche se il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, si dice sicuro che il via libera di Bruxelles arriverà e che quindi “la legge di stabilità è di fatto ritenuta accettabile”, e perciò “siamo assolutamente tranquilli”. Nelle conclusioni si spiega che l’Italia “rispetta i criteri per la concessione di una deviazione temporanea aggiuntiva” in base alle clausole di flessibilità, valutate in primavera, e se la valutazione ‘ex post’ del bilancio sarà positiva, potrà “evitare una deviazione significativa dal tragitto verso l’obiettivo di medio termine”, si legge nelle conclusioni.
“Sull’Italia ci sono varie questioni che hanno a che fare con l’accettabilità dei differenti tipi di flessibilità”, ha dichiarato il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Sono state fatte “forti riforme e il Paese sta uscendo dalla recessione”, ha riconosciuto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, che però ha ribadito che l’esecutivo comunitario “prenderà tempo fino alla primavera per verificare fino a che punto” l’Italia ha diritto di chiedere la flessibilità dello 0,1% per gli investimenti e dello 0,2 per le riforme strutturali (che si andrebbero ad aggiungere allo 0,4% già ottenuto). Fuori dal tavolo di oggi lo 0,2% di flessibilità che viene richiesto per le spese legate alla emergenza dei rifugiati, flessibilità che però verrà poi esaminata poi “caso per caso”, come più volte annunciato.
Di necessità di “riforme addizionali oltre a quelle già annunciate”, per ottenere la flessibilità ha parlato il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis che ha spiegato che “se tutte le clausole saranno rispettate”, allora il nostro Paese “potrebbe essere in linea”, con le regole del Patto.
“Le riforme aggiuntive sono riforme già implementate di fatto”, e “sono aggiuntive rispetto a quelle che avevano portato a concessione del primo set di clausole ad aprile”, ha però garantito il ministro dell’Economia Padoan riferendosi “ad esempio alla riforma del sistema bancario”. Insomma, ha affermato “il rischio sarà eliminato se verranno verificate in primavera le riforme strutturali e clausola investimenti, cose per secondo noi sono già verificate e saranno verificate”. La legge di stabilità “è di fatto ritenuta accettabile dall’Eurogruppo”, ha dichiarato sicuro Padoan, secondo cui lo 0,4% di flessibilità “c’è totale impegno e convinzione che sarà accettato”.