Roma – Il governo ha ottenuto la fiducia del Senato al maxiemendamento sulla legge di Stabilità 2016. Con 164 sì, 116 no e 2 astenuti, l’Aula di Palazzo Madama ha accolto il testo dell’esecutivo che recepisce le modifiche apportate in commissione Bilancio. Rispetto al disegno di legge presentato il 15 ottobre sono aumentate le esenzioni per le imposte sulla casa, a dispetto della critiche alla misura più volte espresse dalla Commissione europea e ribadite nel parere espresso solo pochi giorni fa.
Oltre all’abolizione della tassa sulla prima casa non si dovrà pagare l’Imu sulle case date in comodato d’uso (in sostanza, in prestito) ai parenti di primo grado, ma il contratto deve essere registrato, e la casa deve essere stata adibita ad abitazione principale nel 2015 e che chi ha la casa non possieda “altro immobile ad uso abitativo in Italia”. Inoltre ci sarà la riduzione dell’Imu del 25% per i proprietari che la affittano a canone concordato. Sarà poi esentato dal pagamento dell’Imu chi cede l’unica abitazione posseduta, se adibita a prima casa nel 2015, ai parenti disabili fino al secondo grado.
La questione dell’aumento delle spese per al sicurezza è stata invece rinviata alla discussione che avverrà alla Camera.