Roma – Estendere il divieto per i conducenti di fumare in auto anche se a bordo non ci sono passeggeri. È una delle richieste fatte dalla commissione Politiche Ue di Montecitorio nei rilievi relativi al decreto emanato dall’esecutivo per il recepimento della direttiva europea sui tabacchi. Lo scopo è di “ridurre i rischi per la salute e salvaguardare l’incolumità pubblica”, spiega il presidente della Commissione, Michele Bordo, il quale sottolinea che “un tale divieto può avere riflessi positivi anche sulla sicurezza stradale”, perché elimina un possibile elemento di distrazione per chi è al volante.
Il parere, approvato all’unanimità, contiene anche la richiesta di introdurre una disciplina sui sistemi di tracciabilità conforme al protocollo dell’Oms (Organizzazione mondiale per la sanità) sull’eliminazione del commercio illegale dei prodotti del tabacco. Obiettivo della tracciabilità, indica ancora Bordo, è “assicurarne la totale indipendenza dall’industria del fumo e, conseguentemente, garantire la massimizzazione del livello di protezione della salute dei consumatori”.
Infine, ulteriore richiesta della commissione è di mantenere il sistema sanzionatorio attuale nei confronti dei tabaccai che vendono prodotti da fumo a minori. Lo schema di decreto predisposto dal governo prevede invece un inasprimento, con pene pecuniarie elevate e la possibilità di sospensione o revoca della licenza. Misure che “ci sembravano particolarmente gravose e non sostenibili, soprattutto per le migliaia di attività commerciali di piccole dimensioni”, conclude Bordo.