Bruxelles – Il Parlamento europeo sarà la prima istituzione a “emissioni zero di carbonio”. Tutte le fonti energetiche verranno sostituite con un estensivo utilizzo di energie rinnovabili. Nel caso in cui fosse inevitabile il rilascio di emissioni, come ad esempio quelle dovute allo spostamento degli eurodeputati da un Paese all’altro con l’aereo, il Parlamento provvederà con piani di compensazione “offsetting”, avviando progetti a scopo ecologico e ambientale, come piantare degli alberi.
L’obiettivo di compensare totalmente le emissioni di carbonio , sarà realizzato con un fondo di 250.000 euro, nel 2016. La decisione è stata presa dalla presidenza del Parlamento qualche settimana prima della XXI Conferenza delle Parti (Cop 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre.
“Il passo verso la riduzione totale delle emissioni di CO2 permetterà al Parlamento di giocare un ruolo importante nel limitare i danni del cambiamento climatico, dando un forte segnale in vista del Cop 21. Non solo, miglioreremo le pratiche ambientali in settori chiave: acqua, carta, elettricità e riciclaggio dei rifiuti”. Ha commentato Ulrike Lunacek, vicepresidente del Parlamento.
I piani di “offsetting” verranno applicati solo nel caso in cui non è possibile ridurre le emissioni di carbonio. I progetti ambientali sono indirizzati primariamente ai Paesi in via di sviluppo: Africa, Caraibi e del Pacifico, se in queste aree non fosse possibile sviluppare queste idee, l’attenzione del Parlamento si sposterebbe negli Stati del vicinato europeo, specialmente i territori che si affacciano sul Mediterraneo. L’offsetting consisterà principalmente in progetti di energia rinnovabile, finalizzati a ridurre le emissioni di gas serra in un contesto globale.