Bruxelles – Il Parlamento di Barcellona ha approvato una mozione nella quale dichiara l’inizio del processo verso la costituzione di uno “Stato indipendente” della Catalogna, aprendo una grave crisi con il governo spagnolo. Il presidente del governo di Madrid Mariano Rajoy ha già annunciato un immediato ricorso alla Corte costituzionale.
La mozione è stata approvata con i 72 voti della maggioranza indipendentista, contro i 63 degli altri partiti e dichiara “l’inizio del processo di creazione dello Stato catalano indipendente sotto forma di repubblica” e prevede entro 30 giorni inizi la costruzione di un arsenale giuridico in questo senso. Il risultato del voto è stato salutato da un lungo applauso dei deputati secessionisti, in piedi, mentre i popolari di Rajoy esponevano per protesta bandiere spagnole.
Rajoy ha definito “anti-costituzionale” il documento ed ha detto di avere chiesto al consiglio di stato spagnolo di preparare entro 24 ore il ricorso da presentare alla Corte costituzionale, che firmerà mercoledì. “Come è prerogativa del governo chiederò la sospensione cautelare della mozione” ha precisato, sostenendo che il documento del parlamento catalano “non ha alcun valore e non può avere alcuna conseguenza”. Anche il segretario del Psoe, il principale partito di opposizione a Madrid, Pedro Sanchez ha preso posizione contro la mozione catalana, che ha definito “la maggiore sfida all’ordine costituzionale spagnolo”.
Se i giudici costituzionali, come sembra probabile, dovessero decidere mercoledì di sospendere in forma cautelare la mozione del parlamento di Barcellona, si aprirebbe un braccio di ferro senza precedenti con le istituzioni della Catalogna, dagli effetti imprevedibili. I secessionisti catalani minacciano di ‘disobbedire’ alle ingiunzioni della consulta di Madrid che già nella mozione viene definita delegittimata.