Bruxelles – Da quando la moneta unica esiste, i cittadini europei non ne sono mai stati così contenti. È quanto emerge da un’indagine Eurobarometro, secondo cui tra i cittadini europei il supporto generale per l’euro continua a crescere. Il sondaggio di quest’anno mostra che il 61% degli intervistati nell’Area euro considera la moneta unica come un fattore positivo per il proprio Paese, un dato in crescita rispetto al 57% dell’anno scorso e il più alto livello di supporto per l’euro da quando fu pubblicato il primo sondaggio, nel 2002.
Circa il 71% degli intervistati crede che la moneta unica sia vantaggiosa anche per l’Ue. Chi la supporta più di ogni altro Paese è il Lussemburgo con il 79% dei cittadini che apprezzano l’euro. Segue l’Irlanda con il 75% e il terzo posto della classifica è occupato dalla Germania con il 70%. Il nostro Paese è invece all’opposto della classifica, con la percentuale in assoluto più bassa di supporto per l’euro: solo il 49% degli italiani vede la moneta unica come un fattore che possa rendere migliore il Paese. In Lituania, Paese che si è unito all’euro lo scorso anno, il sondaggio ha dimostrto che il 55% degli intervistati considera la valuta unica come un bene per il Paese, mentre il 77% della popolazione considera l’euro vantaggioso per l’Ue.
Il sondaggio Eurobarometro indica inoltre che il 78% dei cittadini nell’Area euro sarebbe in generale favorevole a riforme. In particolare, il 93% degli intervistati vorrebbe riforme nell’ambito del mercato del lavoro, mentre il 65% dei cittadini sarebbe a favore di nuovi cambiamenti che diano spinte a livello competitivo e riguardo la privatizzazione. Sebbene il 77% degli europei dell’Area euro crede che sia necessario risparmiare per predisporre le finanze pubbliche in vista di una popolazione che sta invecchiando e l’87% degli intervistati ritiene fondamentale un sistema di riforme per le pensioni, solo il 27% di questi sostiene l’innalzamento dell’età pensionabile.