Bruxelles – “E’ ora di varare una vera strategia europea per l’acciaio, con regole più rigide sulla protezione commerciale e più lungimiranti sugli aiuti di Stato. Per questo accogliamo con favore la decisione della presidenza lussemburghese del Consiglio Ue di dare seguito alla richiesta britannica e convocare per lunedì 9 novembre una riunione dei ministri europei responsabili del Consiglio Competitività per discutere della situazione dell’industria europea dell’acciaio”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.
“Da tempo sosteniamo che Bruxelles deve prendere in considerazioni iniziative concrete per sostenere un settore che resta fondamentale e strategico, per l’Europa e per l’Italia. L’Ue resta il secondo produttore di acciaio al mondo e deve proteggere le centinaia di migliaia di posti di lavoro legati a questo settore con misure antidumping efficaci nei confronti dei Paesi terzi, con normative sugli aiuti di Stato che tengano conto del mercato mondiale e non solo europeo e con il sostegno a una vera transizione energetica che non comporti solo un’ipocrita delocalizzazione delle produzioni più inquinanti. Ora ci aspettiamo che la Commissione europea sia pronta a dare seguito con rapidità alle indicazioni che emergeranno dalla riunione di lunedì”.
Per l’eurodeputato Pd, Falvio Zanonato “gli sforzi dell’Europa per al realizzazione di un’unione energetica, con il miglioramento dell’efficienza e l’aumento dell’uso delle fonti rinnovabili, non hanno senso se poi lasciamo che fare industria pesante siano i Paesi terzi, con standard ambientali meno ambiziosi. Oggi rinunciare a giocare la partita dell’acciaio sul mercato mondiale significa rinunciare a costruire le basi dell’industria del futuro”.
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