Roma – “Collegare la portualità, la logistica e le reti ferroviarie, come la Napoli-Bari, la Palermo-Catania e la Salerno-Reggio Calabria, è un programma di grande qualità”. Il commissario europeo per le Politiche regionali, Cosina Cretu, descrive così il Programma operativo nazionale (Pon) ‘Infrastrutture e reti’ presentato oggi a Napoli insieme con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
Il Pon prevede l’utilizzo di 1,3 miliardi di euro messi a disposizione dall’Ue, ai quali si aggiungono 500 milioni del Fondo di rotazione nazionale, per interventi sui trasporti che interesseranno cinque regioni del Sud: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Oltre ai progetti indicati da Cretu, altri interventi importanti riguarderanno il polo logistico di Gioia Tauro, lo sviluppo delle connessioni intermodali tra i porti di Napoli e Salerno e gli interporti di Nola e Marcianise, i collegamenti alla rete ferroviaria dei porti di Bari, Brindisi e Taranto.
“Una migliore connettività è vitale per un paese come l’Italia”, ha dichiarato Cretu, che su twitter ha indicato il programma presentato oggi a Napoli come l’elemento in grado di “rendere il settore dei trasporti più sostenibile e competitivo”.
Infrastructure and Networks OP to make transport sector more sustainable & competitive @europainitalia @EU_Regional pic.twitter.com/9rAWGAMT50
— Corina Creţu (@CorinaCretuEU) November 6, 2015
Lo stesso Delrio ha sottolineato come dagli interventi, sebbene riguardino il Mezzogiorno, si attendono ricadute positive per l’Intero Paese, dal momento che “ogni euro investito al Sud ha un indotto di 40 centesimi al Nord”.
L’esponente della Commissione europea è poi tornata su un tema che aveva affrontato già ieri, a Matera, indicando “la sfida” di riuscire a completare la programmazione 2007-2013, per la quale l’Italia è all’82% di utilizzo delle risorse e per non perdere le rimanenti, destinate principalmente al Meridione, deve riuscire a spenderle entro il 31 dicembre prossimo. “Il Sud non sempre è riuscito a sfruttare le possibilità date dai fondi europei, ma nessuno è schiavo in eterno del passato”, ha affermato Cretu. “Ho visto segnali positivi – ha aggiunto – e la Commissione europea sarà vicina agli sforzi del Mezzogiorno” per riuscire nell’impresa per la quale “abbiamo solo due mesi”.