Bruxelles – “Una cena insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel e il ministro ministro brasiliano delle Finanze, Joaquim Levy, porterebbe tutti e tre ad avere un’indigestione”, ha scherzato (ma non troppo) il Premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz, parlando durante un ciclo di conferenze in Brasile.
L’economista statunitense, conosciuto per le sue critiche alle misure di austerità adottate in Europa e Brasile, secondo quanto riportato da Folha de S.Paulo ha spiegato che nel caso di un’ipotetica cena con i due politici “spiegherei ai miei interlocutori che questo tipo di austerità non funziona, come era chiaro già da cinque, sette anni”. In passato Stiglitz, che è anche Professore alla Columbia University, aveva fatto l’esempio della Grecia per spiegare l’infondatezza dell’idea che alla sola riduzione del debito pubblico corrisponde crescita economica.
“Merkel continua a dire” ha spiegato il professore della Columbia, riferendosi alla situazione in Europa, “se sentono dolore forse il loro stato di salute migliorerà. Non so se questo è qualcosa come una ‘redenzione attraverso il dolore’, un’attitudine biblica, ma questa idea deve essere minuziosamente screditata”.
Passando a parlare del Brasile, il Premio Nobel ha dichiarato che il rallentamento economico ha delle cause che prescindono dai problemi politici del governo. Infatti, ha spiegato, “tutte le economie emergenti stanno affrontando un momento difficile. Una delle ragioni è la decelerazione della Cina, perché la domanda per le commodities sta diminuendo”.
Altra causa, prosegue “è il timore della fine dei tassi di interesse bassi negli Stati Uniti” che, pur non costituendo un pericolo reale genera una paura che influenza negativamente l’economia brasiliana. Stiglitz è un sostenitore (e ideatore) di quella che viene chiamata “economia di informazione” che esalta la conoscenza – sottoforma di investimenti per l’educazione e la formazione per le imprese – come bene di produzione necessaria per promuovere la crescita e lo sviluppo economici.
Il Premio Nobel pensa che questo tipo di approccio dovrebbe essere usato per il Brasile: “Il governo brasiliano dovrebbe concedere benefici per incoraggiare il settore privato ad investire nell’area” dato che “questo creerebbe una forza di lavoro più dinamica e educata della quale tutta la società beneficerebbe”. Inoltre è molto importante investire “nella ricerca, soprattutto in aree in cui il Brasile è leader”, come l’etanolo e le esplorazioni petrolifere in acque profonde.