Bruxelles – Anche se ci sono dei Paesi al momento più colpiti ed altri che sembrano non essere toccati dai flussi migratori, prima o poi la questione riguarderà tutti gli Stati membri. Se ne è detta convinta Angela Merkel che, parlando a Berlino alla giornata dell’industria tedesca Bdi, ha affermato che “i paesi che oggi dicono di non essere colpiti dal fenomeno dei migranti, potrebbero esserlo domani”. La cancelliera ha ribadito che serve una “distribuzione equa” dei rifugiati, e ha avvertito che “se pensiamo in piccolo”, la questione dei migranti “si trasformerà in un nuovo pericolo per l’Europa”. A suo avviso il problema “non si risolve sui confini fra Germania e Austria”, e quindi l’Ue deve mostrare “unità”. Parlando anche della crisi dell’euro, che ha detto essere “quasi sotto controllo”, ha aggiunto che “passando da una crisi all’altra, l’Europa non è ancora in una situazione in cui si possono dormire sonni tranquilli”, e per questo “servono molto lavoro e molta creatività”.
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