Roma – Affrancare le imprese dal sistema bancario, attuale fonte pressoché esclusiva per l’accesso al credito, è l’obiettivo della ‘capital market union’, il mercato unico dei capitali che l’Ue sta costruendo per agevolare gli investimenti del settore produttivo e, in particolare, delle aziende di piccole e medie dimensioni. È un target per il quale l’Ue è impegnata non solo sul fronte interno, ma anche su quello esterno. Infatti, il tema è al centro del seminario Asem (Asia-Europe meeting) ‘Financing Smes in Asia and Europe’ che prende il via oggi pomeriggio alla Farnesina.
Sarà il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, ad aprire la discussione che vedrà impegnati esponenti euroasiatici della politica, del settore finanziario e di quello imprenditoriale, i quali si scambieranno opinioni e testimonianze delle ‘best practise’ per individuare le soluzioni che garantiscano il rilancio delle piccole e medie imprese (Pmi)).
L’assunto dal quale si parte è che le Pmi rappresentano per molti Paesi, tanto in Europa quanto in Asia, la principale fonte di occupazione e sviluppo economico, oltre a essere un fattore dal quale può arrivare una forte spinta all’incremento degli scambi commerciali internazionali. Promuoverne lo sviluppo diventa dunque strategico per un rilancio dell’economia globale, e l’ostacolo principale è rappresentato appunto dall’accesso ai finanziamenti necessari alle aziende per crescere.
I relatori affronteranno il problema analizzandone i diversi aspetti, dalla valutazione del rischio per i prestiti alle Pmi alla trasparenza dei metodi di finanziamento. Dopo aver delineato la cornice finanziaria, legale e fiscale in cui operano le aziende nei due continenti, i partecipanti si confronteranno sui modi per facilitare l’accesso ai fondi di ‘private equity’ e alle altre forme di credito alternative a quello bancario tradizionale. Si cercherà di individuare le azioni che la politica, la finanza e l’imprenditoria dovranno mettere in piedi per garantire alle aziende la liquidità di cui hanno bisogno per espandersi.
L’incontro si chiuderà domani, quando Della Vedova tirerà le conclusioni dei lavori, presentando il documento di sintesi che sarà portato al meeting dei ministri degli Esteri Asem, in programma il 5 e 6 novembre in Lussemburgo, e al summit tra i capi di Stato e di governo dell’organizzazione euroasiatica che si terrà in Mongolia il prossimo anno.