Bruxelles – Il Consiglio Ue ha sospeso per quattro mesi il congelamento dei beni e il divieto di ingresso nell’Ue nei confronti di 170 persone e tre entità in Bielorussia. La decisione è stata presa in risposta al rilascio dei prigionieri politici bielorussi lo scorso 22 agosto e nel contesto più generale del miglioramento delle relazioni tra l’Europa e il Paese.
Le misure sarebbero dovute scadere il prossimo 31 ottobre e sono state prolungate fino al 26 febbraio prossimo ma congelate nello stesso tempo. Rimangono valide per 4 individui coinvolti un un caso di sparizioni non risolto e così come rimane in vigore il bando di esportazione delle armi.
Si tratta comunque di un gesto distensivo significativo in quanto per l’Ue la liberazione dei prigionieri politici è stato un passaggio fondamentale. Ora Bruxelles spera in ulteriori sviluppi positivi anche se l’Unione continuerà a monitorare da vicino il rispetto della democrazia e dei diritti umani nel Paese governato dal 2004 da Aleksandr Lukašenko.