Bruxelles – Nel 2013 ogni europeo ha consumato quasi 14,7 Kg di carne rossa, quella messa sotto accusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per i presunti legami con il cancro. Il dato è però in calo: negli ultimi anni i prezzi di produzione, e di conseguenza dei consumi alimentari, sono aumentati in maniera significativa così è rallentata notevolmente la propensione da parte delle famiglie all’acquisto di carne bovina, che è entrata in forte competizione con prodotti meno cari, come il maiale o il pollo. Nel 2013 il consumo della carne di manzo è diminuito del 2,8% nell’Ue, per il terzo anno consecutivo.
Due anni fa L’italia, con 1 milione 164 mila tonnellate, è stata la seconda Nazione europea per consumo di carne rossa. Davanti al nostro Paese solo la Francia con 1 milione e 581 mila tonnellate, sul terzo gradino del podio invece la Germania con oltre 1 milione di tonnellate di carne bovina consumata.Tradotto in consumo procapite, significa che nel 2013, un italiano ha mangiato in media 19,5 kg di carne rossa. Quantità che ci colloca al quarto posto per consumi in Europa. Prima di noi Irlanda (20 kg), Danimarca (21,7 kg) e Francia (23,9 kg).
Secondo i dati Ersaf, l’ente lombardo per i servizi all’agricoltura e alle foreste, nel 2013 il patrimonio bovino dell’Ue era di oltre 87 milioni e mezzo di capi, lo 0,5% in più rispetto all’anno precedente. Con un aumento in Germania (+1,4%), Italia e Olanda (entrambe +2,6%) e la contrazione della Spagna (-2%). L’Italia era il quinto Paese a possedere più bovini, quasi 6 milioni e 250mila esemplari, il primo posto della classifica era occupato dalla Francia (circa 20 milioni), a seguire Germania (12 milioni), Regno Unito (intorno ai 9 milioni) e Irlanda, con circa 100 mila bovini in più rispetto al nostro Paese.
La situazione globale è questa: oggi, nel complesso dei Paesi industrializzati nel mondo si consumano mediamente 224 grammi di carne pro capite al giorno (circa 80 chili l’anno a persona), a fronte di una media di 30 grammi (11 chili di carne l’anno a persona) in Africa. Attualmente, secondo i dati della fondazione tedesca Heinrich Boll, ogni anno sul pianeta si macellano 58 miliardi di polli, 2,8 miliardi di anatre, quasi 1,4 miliardi di suini, 654 milioni di tacchini, 517 milioni di pecore, 430 milioni di capre, 296 milioni di bovini.