Strasburgo – La plenaria del Parlamento europeo ha bocciato con 453 voti contro 209 e 17 astensioni, oggi a Strasburgo, un emendamento del gruppo dei Verdi, appoggiato anche dai Liberaldemocratici Alde, che chiedeva di istituire una commissione d’inchiesta dell’Assemblea sullo scandalo Volkswagen (la falsificazione, attraverso un software truccato, dei controlli di laboratorio sulle emissioni di ossidi d’azoto dalle auto). Il voto ha avuto luogo nel contesto di una risoluzione più generale sulla misurazione delle emissioni nocive dei veicoli nell’Ue, che è stata approvata con 493 voti contro 145, e 25 astensioni.
È passato, invece, con 386 voti contro 208, un emendamento sempre dell’Alde che chiede una “indagine approfondita” sulla vicenda.
A favore dell’emendamento per la commissione d’inchiesta tra gli italiano hanno votato tutti i deputati del Movimento 5 Stelle presenti (Adinolfi, Affronte, Agea, Aiuto, Beghin, Borrelli, Castaldo, Corrao, D’Amato, Evi, Ferrara, Moi, Pedicini, Tamburrano, Valli, Zanni, Zullo); i leghisti (Bizzotto, Borghezio, Buonanno, Fontana, Slavini), la Lista Tsipras (Forenza e Maltese, più Spinelli che ne è uscita) e solo due esponenti del Pd: Sassoli e Cozzolino. Altri quattro eletti del Pd si sono astenuti (Benifei, Bettini, Danti e Grapini), mentre tutti gli altri hanno votato contro, così come hanno votato contro tutti gli eurodeputati italiani del Ppe.
Lorenzo Consoli per AskaNews