Bruxelles – L’Unione europea invia ad Atene i suoi esperti per aiutare le autorità a stendere le riforme strutturali concordate con Bruxelles. Grecia e Commissione europea hanno stretto un accordo per dare vita ad una cooperazione tecnica più approfondita che supporti il processo di riforme del Paese. Il “servizio di supporto alle riforme strutturali” della Commissione europea provvederà esperienza e supporto tecnico mirato soprattutto in settori come la lotta all’evasione fiscale, la modernizzazione del sistema di welfare e la creazione di un ambiente più favorevole alle imprese.
“È cruciale che ci sia volontà politica e sovranità nazionale delle riforme in Grecia e che queste siano portate avanti dialogando con i partner sociali”, sottolinea da Atene il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis: “Sono convinto – sottolinea il commissario – che attraverso l’attuazione del programma di riforme e un uso efficace dei fondi Ue a supporto di investimenti, lavoro e inclusione sociale, la Grecia tornerà alla stabilità finanziaria, alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro”. Ad Atene Dombrovskis incontrerà anche il premier greco Alexis Tsipras e il ministro delle Finanze, Euclid Tsakalotos.
I tecnici di Bruxelles baseranno il loro lavoro sul Memorandum siglato ad agosto e aiuteranno a scrivere, tra le altre, la riforma del sistema sanitario, ad attuare quella del lavoro, e cercheranno elaborare una strategia per liberare le banche dai crediti deteriorati. Inoltre, cercheranno di attrarre fonti alternative per finanziare l’economia. Il piano di cooperazione tecnica parte dal presupposto che “mentre negli ultimi anni progressi tangibili sono stati fatti in alcune aree, in altre le riforme non sono ancora sufficientemente avanzate” mentre “è cruciale che i progressi fatti finora siano ancorati per il futuro e che siano perseguite altre riforme sostenibili per mettere l’economia greca su basi solide”.