Roma – Cittadini, imprese e ambiente: sono questi i soggetti che beneficeranno dell’introduzione del quarto pacchetto ferroviario, le nuove norme europee per il trasporto su ferro che sono in fase di trilogo tra Commissione, Consiglio e Parlamento Ue. Ne è convinta Violeta Bulc, commissario europeo ai Trasporti, che lo ha spiegato in una conferenza stampa, oggi a Milano, insieme al ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, e all’ad di Ferrovie dello Stato, Michele Elia.
Per l’esponente dell’esecutivo comunitario, “i cittadini potranno beneficiare di servizi migliori e più integrati, mentre le aziende potranno ridurre i costi della logistica che contano per il 30% sul totale”. Poi, ha aggiunto, “bisogna guardare a un altro grande azionista che è l’ambiente”. Bulc ha sottolineato che nel settore “le emissioni sono in crescita perché è in crescita il traffico ferroviario”, ma ha garantito che l’obiettivo dalla nuova normativa “è di arrivare a un sistema di efficienza tale da portare le emissioni vicino allo zero”.
Per il ministro Delrio, “l’omogeneizzazione delle norme a livello tecnico permetterà di viaggiare in piena sicurezza e con servizi migliori”. Il titolare delle Infrastrutture ha ricordato che “il quarto pacchetto ferroviario è stato oggetto di una negoziazione lunghissima” tra i 28, e ha salutato positivamente l’accelerazione che si è registrata “grazie al prezioso lavoro della presidenza lussemburghese” dell’Ue e, prima ancora, di quella italiana, ha rivendicato.
Il manager di Fs si è invece soffermato sulla “possibilità di accedere ad altre aree di business in altri Paesi”. Opportunità a suo avviso garantita dalle nuove norme in fase di approvazione. Per questa finalità, ha indicato, “le regole vanno tutte bene, ma le ferrovie si devono attivare per superare barrire piccole ma significative, perché bloccano il libero passaggio” dei treni “da un paese all’altro”.