Gianluca Bonanno, deputato europeo della lega Nord, durante un’intervista sul dibattito nato in Italia in seguito all’uccisione di un probabile ladro da parte di un pensionato, ha deciso di mostrare (più volte) una pistola davanti alle telecamere di SkyTg 24, nonostante l’invito a non farlo della giornalista in studio. Bonanno è noto a Bruxelles poiché spende molto del suo tempo ad immaginare e realizzare esternazioni estreme allo scopo, si immagina, di farsi riprendere dai mass media.
“Io non ho il porto d’armi e non amo le pistole – ha poi detto Bonanno tentando il passo indietro -. Quella era solo una carcassa di pistola. Io non sono un giustiziere della notte. Volevo solo illustrare l’iniziativa del mio Comune (250 euro di contributo a chi compra un’arma, ndr.). Non capisco queste proteste, quanta ipocrisia”.
“Cosa dobbiamo ancora aspettarci da questa persona che non ha il minimo senso di ciò che comporta essere un rappresentante dei cittadini nelle istituzioni? Sventolare una pistola in diretta davanti alle telecamere per incoraggiare l’acquisto delle armi da fuoco, per giunta in orario d’ascolto di fascia protetta, non è una delle solite pagliacciate a cui ci ha abitato l’eurodeputato legista. Si tratta di un atto estremamente grave a cui la politica e le istituzioni devono rispondere con la fermezza e la rapidità necessaria”. Lo ha dichiarato la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia. “Adesso ‘l’ingenuo’ deputato si stupisce delle reazioni, minimizza e dice che era un vecchio arnese – ha continuato Toia – forse pensa che il suo ruolo sia un gioco? O crede di interpretare una comica in un cabaret? Il comportamento di costui diventa ogni giorno più incompatibile con i valori dell’Unione europea e con il suo incarico al Parlamento europeo. Come delegazione Pd chiederemo all’Ufficio di presidenza di Strasburgo una nuova sospensione”.