Bruxelles- Il terrorismo è una realtà che deve essere fermata nelle sue prime fasi di preparazione, l’Europa ha così intenzione di criminalizzare l’atto di viaggiare a “scopo terroristico”.
Per rendere più tangibile questo obiettivo, l’Ue ha sottoscritto il protocollo aggiuntivo alla convenzione per la prevenzione del terrorismo del Consiglio d’Europa, al quale hanno aderito 17 Paesi membri, compresa l’Italia. Si potrebbe descrivere questa iniziativa come un rafforzamento alla”caccia ai foreign fighters”, indicando come reato già il solo viaggio di chi proviene da Paesi terzi con il fine di agevolare, finanziare, organizzare o essere addestrato per atti terroristici. “Oggi abbiamo compiuto un grosso passo avanti nella sfida per la sicurezza globale. Il protocollo rappresenta l’introduzione di mezzi legali e concreti che rafforzeranno l’agenda europea per la sicurezza”, ha commentato il Commissario europeo per l’immigrazione, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos.
Il protocollo sottoscritto oggi fortifica la convenzione per la prevenzione al terrorismo introdotta dal Consiglio d’Europa nel 2005 a Varsavia, finalizzata ad accrescere l’efficacia degli strumenti internazionali esistenti nell’ambito della lotta alla minaccia del terrore.