Bruxelles – Si chiama Stepchild Adoption, letteralmente adozione del “figliastro”, ed è quel meccanismo utilizzato per la prima volta nel Regno Unito per il quale è previsto la possibilità, per uno dei due componenti di una coppia, anche omosessuale, di adottare il figlio del partner, sia esso biologico o adottivo. Questo termine è entrato anche nel vocabolario italiano da quando il Parlamento sta discutendo di unioni civili e della possibilità per queste coppie di ricorrere a questo tipo di adozione.
In generale, per quanto riguarda le unioni gay, la Stepchil Adoption di un bambino concepito all’estero con la procreazione assistita, o in una precedente coppia etero, viene considerata una soluzione più “soft” e più accettabile, rispetto all’adozione classica di un bambino che non è figlio di nessuno dei due partner.
Cosa sta succedendo in Italia
Nel nostro Paese il tema accende gli animi. Dopo un tentativo naufragato mesi fa ed il successivo periodo di stallo, il Pd ha presentato il disegno di legge Cirinnà bis, che si ripropone di consentire le unioni civili tra coppie dello stesso sesso e di dare loro la possibilità di ricorrere alla Stepchild Adoption. Le critiche non hanno tardato ad arrivare soprattutto da coloro i quali (nell’UdC, Ncd ma anche tra i 5 Stelle e l’ala cattolica del Pd) giudicano “inalienabile” il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre.
Come forma di compromesso alcuni parlamentari del Pd hanno ritenuto opportuno ricorrere a un tecnicismo e presentare un emendamento per introdurre l’affido “rafforzato” al posto dell’adozione. Secondo questa nuova formula, il partner diventerebbe affidatario e svolgerebbe nel pieno le funzioni genitoriali, senza però divenire effettivamente “padre” o “madre”. La formula esplicitamente impedisce infatti che un bambino abbia due papà e due mamme. E così solo in caso di morte del genitore naturale, l’altro partner della coppia omosessuale potrebbe diventare genitore adottivo. L’iter sembra comunque ancora lungo e impervio.
In Europa
La situazione delle adozioni per le coppie gay nell’Ue è variegata. Sono 14 i Paesi in cui è permessa e in generale prevale una propensione verso l’adozione congiunta, mentre la Stepchild adoption è una soluzione minoritaria. Ci sono poi Paesi che, pur riconoscendo le unioni civili o addirittura il matrimonio, non ammettono per loro nessun tipo di adozione. L’Europa rimane comunque il continente ove le varie tipologie di adozione conoscono maggiore diffusione.
Paesi Bassi
Dall’aprile del 2001 è prevista l’adozione congiunta di minori, grazie ad una riforma del Codice Civile che ha aperto anche al matrimonio omosessuale.
Austria
La Corte Costituzionale austriaca ha stabilito, nel gennaio 2015, l’incostituzionalità del divieto alle adozioni da parte degli omosessuali in vigore fino ad allora. Entro il 31 dicembre del 2015, la legge verrà promulgata in via definitiva.
Belgio
Il Parlamento Belga ha approvato nell’aprile del 2006 una riforma – entrata in vigore nel giugno dello stesso anno – che permette alle coppie omosessuali, che potevano sposarsi già dal 2003, di adottare minori.
Spagna
Una legge del governo Zapatero ha modificato nel 2005 il Codice Civile spagnolo, aprendo al matrimonio e all’adozione congiunta di minori, a partire dal luglio dello stesso anno. In Spagna le coppie omosessuali possono adottare anche se non sposate.
Norvegia
Dal gennaio del 2009 gli omosessuali possono sposarsi, adottare e fare ricorso alla fecondazione assistita, così come gli eterosessuali.
Svezia
L’adozione per le coppie di fatto è legale dal 2003. Il matrimonio è stato introdotto nel maggio 2009. Caso unico al mondo anche la chiesa luterana svedese, a cui fanno riferimento il 70% dei fedeli del Paese, ha aperto ai matrimoni gay.
Islanda
L’adozione è possibile dal giugno 2006 per le coppie di fatto mentre il matrimonio omosessuale è stato introdotto 4 anni più tardi. Nel corso della votazione parlamentare non c’è stato alcun voto a sfavore.
Danimarca
La Danimarca ha dato il via libera all’adozione congiunta delle coppie gay nel giugno 2006 ed è stato il primo paese al mondo a dare il via libera alle unioni civili nel 1989. Sono escluse dalla legislazione sulle adozioni le isole Faroe e la Groenlandia – dove è prevista comunque la Stepchild adoption.
Francia
L’adozione di bambini da parte di coppie gay è legale dal maggio 2013, così come il matrimonio. Inoltre, è prevista l’adozione da parte di single, ma da coppie (dello stesso sesso o diverso) conviventi, anche se il Codice Civile francese permette la possibilità di delega parziale o totale al convivente. L’iter per la promulgazione della legge è stato accompagnato da contestazioni molto accese.
Regno Unito
Dal 2002, con l’Adoption and Children Act, l’adozione da parte di coppie omosessuali è legale in Inghilterra e Galles. Tuttavia, fino al 2013 – anno dell’entrata in vigore del matrimonio gay – il bambino adottato risultava figlio di genitore single. La Scozia e l’Irlanda del Nord hanno allineato la propria legislazione a quella anglo-gallese rispettivamente nel 2006 e nel 2013. Prima dell’entrata in vigore delle suddette legislazioni, vigeva comunque la Stepchil adoption.
Finlandia
Le adozioni da parte delle coppie gay sono legali dal novembre 2014, quando il Parlamento ha approvato adozioni e nozze. La legge entrerà in vigore nel marzo 2017. Già dal 2002 erano possibili le unioni civili e l’adozione del figlio del partner (Stepchild action).
Lussemburgo
la legge sulle adozioni e matrimoni gay è stata approvata a giugno 2014 ed entrata in vigore il 1 gennaio scorso.
Slovenia
Nel marzo 2015 il Parlamento sloveno ha dato il via libera ad un emendamento alla legge sui matrimoni e la famiglia, che equipara i matrimoni omosessuali a quelli eterosessuali e rende possibile l’adozione. Ma è in attesa di essere promulgata.
Irlanda
Nell’aprile 2015, il Children and Family Relationship Bill – il disegno di legge che regolamenta l’adozione da parte dei genitori dello stesso sesso uniti civilmente – è stato approvato dal Senato. Un mese dopo, in seguito a un referendum vinto con il 62% dei voti è stato approvato anche il matrimonio
Malta
Nell’aprile 2014, il Parlamento maltese ha riconosciuto alle coppie gay il diritto di sposarsi e adottare figli.
Germania
In Germania non è ammessa l’adozione congiunta ma dal 2005 è possibile l’adozione del figlio, biologico o (dal 2013) adottivo, del partner omosessuale di una unione civile.
Portogallo
Il matrimonio per le persone dello stesso sesso è legale dal 2010 (è stato abolito il riferimento a “sesso diverso”) ma l’adozione è esclusa.
Croazia
La legge prevede un meccanismo simile alla Stepchild Adoption chiamato “Partner guardianship”, per il quale il genitore non biologico in una unione civile può acquisire responsibilità genitoriali temporanee o permanenti.
Estonia
Una nuova legge, che ha liberalizzato anche le unioni civili, prevede l’introduzione della Stepchild adoption a partire dal 2016.
Svizzera, Ungheria e Repubblica Ceca
Sebbene l’unione civile tra persone dello stesso sesso sia permessa, non è prevista l’adozione.