Bruxelles – Comincia il braccio di ferro tra Bruxelles e Roma sul bilancio italiano del prossimo anno. Riferendosi alla legge di stabilità inviata la settimana scorsa dal nostro governo per l’esame della Commissione europea, il vicepresidente all’Euro, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che l’esecutivo comunitario “è dell’avviso che bisogna spostare il carico fiscale dal lavoro verso altre tasse che sono meno determinanti per la crescita come i consumi, la proprietà o i capitali”. Ma Matteo Renzi è intenzionato invece ad eliminare ‘Imu e la Tasi sulla prima casa. Per il vicepresidente Dombrovskis “le azioni intraprese dal governo italiano non stanno andando in questa direzione”, e quindi “dovremo discutere con le autorità italiane su quali sono le ragioni per questa politica fiscale e quali sono le potenziali implicazioni”. Proprio la scorsa settimana Renzi aveva tuonato contro la Commissione che a suo avviso non avrebbe “i titoli per intervenire” nella scelta delle politiche fiscali del nostro Paese.
Oggi insomma è arrivata la prima risposta di alto livello. Ma il responso della Commissione sugli esami dei progetti di bilancio dei Paesi con la moneta unica arriverà soltanto a fine novembre, dopo che il 5 del prossimo mese verranno presentate anche le previsioni economiche d’autunno.