Bruxelles – “Una grande occasione di sviluppo per le realtà locali” purché gestita efficientemente e in modo coordinato. Questo il giudizio espresso dal presidente della regione Lombardia Roberto Maroni che ieri, assieme a eurodeputati italiani del nord est e nord ovest e diversi presidenti di regioni (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) ha discusso, in un incontro al Parlamento europeo, prospettive e implicazioni della Macroregione Alpina.
Le opportunità che la nascita della Macroregione offre sono diverse, l’europarlamentare Massimiliano Salini (Ppe) ha messo l’accento sulla questione infrastrutturale “dal momento che la macroregione incrocia 3 o 4 grandi corridoi infrastrutturali”, mentre il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino ha parlato di “portare maggiormente l’Europa sul tema del dissesto idrogeologico” e della possibilità di “sfruttare favorevolmente il Piano Juncker”. Secondo l’europarlamentare Brando Benifei (S&D) con la Macroregione si aprirà anche la possibilità “di sfruttare maggiormente le vie fluviali”.
Nonstante il plauso generale, non sono mancate perplessità. “Il progetto casca sulla governance – ha spiegato Salini – se la governance è tecnica tutto il progetto potrebbe trasformarsi in un nulla di fatto”. Inoltre, ha aggiunto Chiamparino, “la posizione centrale della regione, le dimensioni del territorio e della popolazione e la varietà degli interessi potrebbero trasformarla in una ‘metafora del tutto’ ”, per cui, alla fine, non si fa nulla.
La Macroregione è un’alleanza regionale che avrà la funzione di coordinare 48 regioni dislocate attorno all’arco alpino e appartenenti a 7 diversi Stati, con una popolazione complessiva di oltre 75 milioni di abitanti. Le aree tematiche interessate dal progetto saranno la crescita economica sostenibile, l’innovazione, la mobilità sostenibile e la connettività digitale per tutti. Prima del lancio della Macroregione, che avverrà nel gennaio 2016 in Slovenia, è prevista una delibera del Consiglio europeo, chiamato a confermare il proprio sostegno al progetto.