Bruxelles – Le decisioni di Roma in materia di tasse “non vanno nella direzione” suggerita dalla Commissione e “dobbiamo discutere con le autorità italiane quali sono le ragioni per questa politica di tasse e di quali sono le potenziali implicazioni”. Nel giorno in cui la bozza di legge di stabilità italiana deve arrivare sul tavolo della Commissione europea a Bruxelles (c’è tempo fino a mezzanotte), l’esecutivo comunitario conferma le perplessità sulla decisione del governo di abolire le tasse sulla prima casa. “Di solito la Commissione chiede di spostare il carico delle tasse dal lavoro ad altre meno legate alla crescita come le proprietà, i consumi, i capitali”, ricorda il commissario per l’Euro, Valdis Dombrovskis, mentre “l’azione presa dal governo italiano non va in questa direzione”. Per questo occorrerà “discutere” e approfondire le decisioni italiane.
Ma non bisogna aspettarsi verdetti immediati: “Ci metteremo diverse settimane ad analizzare” i draft che devono arrivare entro oggi a Bruxelles, prende tempo il commissario, e anche a dare risposte “sulle richieste di flessibilità come la clausola per gli investimenti, per le riforme o per i costi legati ai rifugiati”. Richieste di flessibilità su cui l’Italia conta particolarmente per fare quadrare i conti. Ma per ora “stiamo ancora ricevendo i piani e ci vorranno almeno un paio di settimane per avere analisi”, conclude Dombrovvskis.