Bruxelles – Sono tanti i progetti di ricerca europea validi ma che Bruxelles non è in grado di finanziare perché non ha soldi dotazione sufficienti. Per questo la Commissione europea ha lanciato un nuovo “marchio di eccellenza” che identifica proposte di progetti promettenti che meritano di ottenere finanziamenti da fonti alternative (pubbliche o private) nazionali, regionali, europee o internazionali. Il marchio sarà assegnato ai progetti che hanno soddisfatto tutti i rigorosi criteri di selezione e di aggiudicazione della valutazione di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’Ue, ma non hanno potuto essere finanziati con la dotazione di bilancio del bando. Soprattutto le Regioni potranno promuovere l’accesso a varie fonti di finanziamento, come Fondi strutturali e di investimento europei (Sie).
“Le regioni dell’Ue sono già importanti investitori in ricerca e innovazione di qualità in Europa. Grazie al ‘marchio di eccellenza’ possono beneficiare del sistema di valutazione di Orizzonte 2020, un sistema di prim’ordine, per individuare facilmente i progetti migliori nelle loro regioni da sostenere con fondi propri”, ha spiegato il commissario alla Ricerca, Carlos Moedas.
Nella fase pilota il “marchio di eccellenza” verra assegnato innanzitutto alle proposte presentate da piccole e medie imprese nel quadro dello “strumento per le Pmi” di Orizzonte 2020. L’azione potrebbe successivamente essere estesa ad altri settori di Orizzonte 2020.