Bruxelles – Podemos, il movimento anti sistema fino a pochi mesi fa dato in inarrestabile ascesa, sembra stia perdendo consensi a scapito di quello che sta diventano il suo principale competitore, Ciudadanos, altra forza ‘anti sistema’ ma moderata. Secondo un sondaggio pubblicato da El Pais, il partito guidato dal 35enne Albert Rivera, che al momento non ha deputati nel Parlamento nazionale, per le elezioni del prossimo 20 dicembre sarebbe terzo partito del Paese con il 21,5% dei voti, subito dopo socialisti e popolari che si attesterebbero al 23,5 e 34,4%. Il movimento di Pablo Iglesias, si fermerebbe invece al 14,1%, sotto il 18,6% che gli veniva attribuito il mese scorso e addirittura la metà rispetto al 28,2% di gennaio.
Ciudadanos è un partito moderato di centrodestra, i suoi deputati a Strasburgo siedono nei banchi dell’Alde, il gruppo liberale. Nato in Catalogna, dove è maggiormente radicato e dove nelle scorse elezioni hanno raccolto il 18% dei voti, passando da 9 a 25 seggi (con una crescita in termini assoluti da 275 mila a 735 mila voti), può essere considerato una sorta di contraltare di Podemos perché come Podemos basa la sua propaganda sulla critica della politica tradizionale. Ma è una forza politica più vecchia, che ha ormai quasi dieci anni di vita ufficiale, e che ha anche una struttura più classica. La sua nascita risale al 7 giugno 2005 quando alcuni esponenti della società civile catalana anti indipendentista, intellettuali, accademici e professionisti, fondarono la piattaforma civica Ciutadans de Catalunya, che un anno dopo diventò un partito vero e proprio. A differenza di Podemos, che seppur si definisca “né di destra né di sinistra” è identificabile come una forza di sinistra radicale (a Strasburgo ha aderito al gruppo della Gue), il partito di Rivera parla sì di rinnovamento delle istituzioni e di lotta alla corruzione, ma per quanto riguarda le proposte economiche è fortemente liberista.
In questo modo è riuscito ad intercettato quella parte di elettori, scontenti delle vecchie forze politiche, ma moderati. Secondo un’analisi di El Mundo circa il 30% dei catalani che votarono per i popolari nel 2012 sono passati a Ciudadanos alle scorse regionali. A sinistra anche però starebbe rubando consensi a Podemos. E lo sta facendo grazie alla sua capacità di avere una comunicazione moderna, fortemente basata sui social network, e in sintonia soprattutto con la parte più giovane del Paese. Fin dal suo lancio nel 2006 il partito si propose, anche nell’immagine, cercando di essere innovativo, al punto tale che Anton Rivera si fece fotografare nudo sui manifesti elettorale. Una trovata che gli permise di attirare l’attenzione dei media.
E ora questa impennata di consensi degli ultimi mesi potrebbe addirittura portare Ciudadanos al governo se davvero dovesse confermarsi come terza forza del Paese, anche se questo potrebbe voler dire scendere a patti con i partiti che ha sempre criticato. Una scelta del genere potrebbe essere fatale per una forza come Podemos, ma non risulterebbe così scioccante per i più moderati sostenitori di Rivera. Al momento però il partito non scopre le sue carte, il responsabile della campagna elettorale, Jose Manuel Villegas, ha spiegato alla France Presse che “fino alle elezioni non diremo chi appoggeremo”, ma “se qualcuno è d’accordo con le nostre proposte potremmo fare un patto con lui”.