Bruxelles – Quello che domani mattina alle 9,30 in punto lascerà l’aeroporto di Ciampino con il suo carico di venti rifugiati da trasferire in Svezia non è solo un aereo: “È una sconfitta, di tutti quelli che credevano che l’Europa non avrebbe fatto passi avanti” e invece oggi ne ha fatti. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano vede l’entrata in funzione del meccanismo europeo che porterà a redistribuire 160mila migranti da Italia e Grecia verso gli altri Stati Ue. “Ogni passo avanti dell’Europa – sottolinea il ministro dell’Interno – è un passo indietro di Salvini e di quelli come lui, che puntano tutto sulla sconfitta dell’Italia”.
Per il momento si parla soltanto di un gruppo di venti persone, ma “quel che importa è che si cominci”, è convinto Alfano, secondo cui questa partenza decreta “il successo di chi ha sempre sostenuto che Dublino è un regolamento superato, che l’Europa doveva equamente dividere i migranti”. Insomma il volo di domani rappresenta “il nostro successo e la sconfitta di quelli che non ci hanno creduto”, canta vittoria Alfano.
E se è vero che domani l’Italia comincerà ad essere alleggerita, l’Europa non manca però di ricordare che si aspetta da Italia e Grecia qualcosa in cambio. “Oggi stiamo mostrando solidarietà ma dobbiamo anche mostrare responsabilità”, sottolinea il commissario all’immigrazione, Dimitris Avramopoulos: “La Grecia e l’Italia – chiede – devono finalizzare la messa in atto degli hotspot per continuare i loro sforzi per rafforzare i confini europei”.
Domani, intanto, Avramopoulos sarà con Alfano e con Jean Asselborn, ministro degli Esteri del Lussemburgo, Paese che detiene la presidenza di turno dell’Unione, all’aeroporto di Ciampino per accompagnare la prima partenza verso la Svezia. Poi il commissario e Asselborn raggiungeranno a Lampedusa il sottosegretario Roberto Manzione per vedere l’hotspot di Lampedusa in funzione: “Vedrò il lavoro fatto per mettere in atto le proposte della Commissione”, sottolinea Avramopoulos.