Bruxelles – Parte dall’Italia il piano per il ricollocamento di 120mila migranti lanciato dalla Commissione europea e approvato dagli Stati membri dell’Ue per alleggerire la pressione su Roma e Atene.
La Direzione generale per gli Affari interni della Commissione ha twittato questa sera che venerdì 9 novembre ci sarà una prima partenza di rifugiati eritrei dall’Italia verso la Svezia.
A quanto ha appreso EUNEWS si tratterà di venti o anche trenta persone, e il commissario europeo all’Immigrazione Dimtris Avramopoulos, con il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn, che ha la presidenza di turno dell’Unione, saranno a Roma con il ministro degli Interni Angelino Alfano per assistere a questa prima partenza, che avverrà probabilmente dall’aeroporto di Ciampino con un volo militare. Le prossime partenze dovrebbero però svolgersi con aerei di linea.
Per l’Italia si tratta di mostrare come il sistema di Hotspot stia iniziando a funzionare, anche perché gli eritrei sono tra i migranti quelli che con maggiore determinazione tentano di evitare l’identificazione fotografica. Queste persone che partiranno sono state registrate ed identificate nel centro di Lampedusa.
Dopo la cerimonia a Roma Avramopoulos e Asselborn insieme al sottosegretario agli Interni Roberto Manzione visiteranno il centro di identificazione di Lampedusa.