Bruxelles – Un cuore “rigenerato” potrebbe essere presto alla portata di molti pazienti europei, e senza operazioni chirurgiche. “Heartcel”, il nuovo farmaco in grado di applicare un trattamento rigenerante al cuore, ferito ad esempio in seguito ad infarto, ha ottenuto dall’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, il via libera per la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio.
Si tratta di una terapia medica a base di cellule staminali, finanziata dal laboratorio gallese di studi biotecnologici di Martin Evans, il biologo vincitore del premio Nobel per la medicina nel 2007. Il genetista britannico ha elaborato Heartcel, prodotto finale di una lunga serie di studi intrapresa nel 1981, in seguito alla scoperta delle cellule staminali embrionali.
L’Ema valuterà al più presto le reali capacità del farmaco, si è stabilito che i test sono previsti per la metà del 2016. Se i risultati saranno di successo il medicinale potrà essere in commercio a partire dal 2017, dicono dal laboratorio di Cardiff. “Lavoriamo a prodotti che possano salvare e cambiare le vite dei pazienti – ha spiegato Evans -. Ci sono ancora molti passi da compiere prima del prossimo anno, e siamo pienamente concentrati su questo obiettivo”.
I risultati prodotti finora dal farmaco sono giudicati, soddisfacenti. Heartcel è stato però testato solo su 11 pazienti, ognuno dei quali presentava un evidente scompenso cardiaco e una possibilità di sopravvivenza del solo 30%. Le cellule staminali, secondo queste indagini, hanno agito correttamente sul cuore, sanando i danni maggiori sul tessuto cardiaco. Dopo quasi 29 mesi dall’utilizzo del farmaco, i pazienti sono ancora vivi con prestazioni cardiopatiche giudicate dai ricercatori decisamente migliori.