Bruxelles – Nel contesto degli sforzi per aiutare il grande numero di rifugiati in Medio Oriente, l’Ue è intervenuta in supporto dei profughi palestinesi, con un finanziamento da 30 milioni di euro. Il nuovo sostegno finanziario è stato versato all’Unrwa, l’agenzia per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino Oriente. In totale, nel 2015, il supporto procurato dall’Ue nei confronti dell’Unrwa, ammonta a 125 milioni.
II commissario europeo per la politica di vicinato, Johannes Hahn e il commissario generale dell’Unrwa, Pierre Krähenbüh, hanno firmato un accordo secondo cui i 30 milioni saranno suddivisi in tre rate da 10 milioni che l’Ue sborserà gradualmente. L’Unrwa si occuperà di migliorare il sistema educativo e le condizioni di vita dei 480 mila rifugiati palestinesi che vivono in Siria. “L’Ue è un prezioso partner per l’Urnwa, questo generoso sostegno permetterà ai palestinesi di avere accesso a servizi sani e di qualità, oltre che permettere a noi di ricompattare una stabilità finanziaria per i progetti di supporto a lungo termine”, ha dichiarato il commissario dell’Unrwa Krähenbüh.
L’Ue è il più grande fornitore di assistenza internazionale per i rifugiati palestinesi, fornendo un aiuto fondamentale all’Urnwa dal 1971. In particolare l’Ue, tra il 2007 e il 2014, ha versato più di 1 miliardo di euro per i progetti di emergenza umanitaria, permettendo a numerosi palestinesi di essere meglio istruiti, vivere una vita più sana e avere un’opportunità lavorativa, contribuendo così allo sviluppo della Palestina stessa. “L’Ue è il più importante donatore per l’Unrwa, ha offerto assistenza ai rifugiati palestinesi anche quando si trovavano nelle condizioni più estreme”, sottolinea il commissario Hahn. “Si tratta – aggiunge – di un investimento sia per il loro futuro, che per la stabilità del vicinato europeo”.