Bruxelles – Basate su una “metodologia erronea” e “infondate tanto sotto il profilo economico quanto sotto quello legale”. Il colosso del gas russo, Gazprom, rispedisce al mittente con una lettera le accuse avanzate dalla Commissione europea: secondo Bruxelles la compagnia di Mosca ha violato le regole europee antitrust con atteggiamenti che costituiscono abuso di posizione dominante e avrebbe imposto in alcuni Stati membri una “politica dei prezzi sleale”. Accuse che sono state formalmente addebitate a Gazprom lo scorso aprile e a cui ora la compagnia risponde in toni poco concilianti.
“Gazprom ha indirizzato alla Commissione europea una risposta scritta alla comunicazione di addebito”, ha fatto sapere la società in un comunicato in cui si specifica: la missiva contiene “la nostra posizione rispetto a ciascuno dei punti della comunicazione e spiega perché noi stimiamo che le affermazioni della commissione siano basati su una metodologia erronea”. In particolare, sottolinea la società russa, “rispetto all’accusa di prezzi eccessivi, la nostra risposta fornisce prove e dati che evidenziano come le conclusioni della commissione siano infondate tanto sotto il profilo economico quanto sotto quello legale”. Gazprom che ha sempre assicurato di volere trovare un accordo “amichevole” per porre fine alla controversia, qualche settimana fa ha anche proposto alla Commissione un accordo extra-giudiziale.
“Confermo che la Commissione ha ricevuto la risposta di Gazprom alla comunicazione di addebiti”, ha fatto sapere il portavoce Ue per la concorrenza Ricardo Cardoso. “Ora – ha aggiunto – stiamo considerandola attentamente prima di decidere come procedere. Questo mese abbiamo anche ricevuto una proposta di impegno da parte di Gazprom e stiamo naturalmente analizzando le due cose in parallelo”.