Bruxelles – Dovrebbero essere salve le forniture di gas dalla Russia verso l’Ucraina per l’inverno alle porte. Kiev e Mosca hanno raggiunto un accordo sul cosiddetto “pacchetto invernale” che mette al sicuro anche il transito di gas verso l’Europa. Il protocollo di accordo sulle forniture, sospese dal 1 luglio, è stato raggiunto dopo un trilaterale fiume a Bruxelles, dove il commissario per l’Unione energetica, Maros Sefcovic ha giocato il ruolo di mediatore. “Abbiamo firmato un accordo trilaterale per il prossimo inverno”, ossia dal 1 ottobre fino alla fine di marzo 2016, ha annunciato a riunione conclusa. Si tratta, ha aggiunto il commissario, di una “tappa cruciale verso la garanzia che l’Ucraina abbia riserve di gas sufficienti per il prossimo inverno e perché non ci sia alcuna minaccia per un transito continuo e affidabile verso l’Ue”.
Nonostante i “dettagli tecnici” siano stati risolti, i tre hanno però precisato che il testo deve ancora superare delle procedure formali prima di essere definitivamente adottato. Il ministro dell’Energia ucraino, Volodymyr Demtchychyne, che ha giudicato “accettabili” le condizioni, spera che “tra poco” il gas inizi a essere pompato. L’Ucraina si è impegnata a mettere in “sicurezza il trasporto di gas naturale attraverso il suo territorio verso l’Ue, in particolare aggiungendo due miliari di metri cubici di gas” a ottobre alle sue riserve, ha spiegato in un comunicato. L’operazione avverrà attraverso l’operatore di gas ucraino Naftogaz e quello russo Gazprom.
L’Unione Europea si è impegnata ad agevolare il finanziamento degli acquisti ucraini, in particolare attraverso istituzioni finanziarie internazionali come Banca Mondiale o Fmi (Fondo Monetario Internazionale), “ma non fornirà finanziamenti supplementari”, ha sottolineato Sefcovic.
Le dispute su prezzi e condizioni per la fornitura di gas tra Mosca e Kiev continuano da anni. Nel 2009 si giunse all’interruzione delle forniture, con problemi anche per le forniture all’Unione europea, che passano per il gasdotto ucraino. Lo scorso inverno i due Paesi raggiunsero un accordo all’ultimo momento utile prima di lasciare l’Ucraina al gelo, ma le condizioni di allora oggi sono superate. Le trattative appena concluse sono iniziate lo scorso marzo con la mediazione dell’Ue.