Atene – “Per noi la priorità in queste elezioni è la gioventù del nostro Paese”, per loro bisogna lavorare per fare “in modo che non siano più costretti ad emigrare”. Panagiotis Lafazanis, leader di Unità popolare, la formazione nata da una scissione a sinistra con Syriza, si richiama all’Oxi, il No al referendum dello scorso luglio. I giovani, dice, “sono chiamati oggi a dire un grande ‘No’ all’astensione, alla frustrazione, al ‘sono tutti uguali’ perché queste tre cose portano Memorandum e austerità”. Con il voto di oggi, ha detto Lafazanis dopo essersi recato al suo seggio a Nikaia, “tutti possono dire di nuovo un grande ‘No’ al Memorandum e all’austerità. Per avitare che i giovani siano costtretti a emigrare per sopravvivere. Per trovare lavoro nel nostro Paese”.
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