Roma – L’utilizzo di fonti rinnovabili è uno degli assi su cui poggia la strategia della Commissione europea in campo energetico. Ma per la loro volatilità hanno bisogno di essere integrate in modo efficace nei sistemi degli Stati membri, che dovranno essere sempre più integrati e connessi fino a formare un mercato unico dell’energia. Dunque, secondo Bernd Biervert, vice capo di gabinetto del commissario all’Unione energetica Maros Sefcovic, “sono necessari investimenti di lungo periodo in un quadro stabile di regole”.
Il perché lo spiega Piero Manzoni, amministratore delegato di Falck renewables. La stabilità del quadro normativo è indispensabile “perché investimenti che hanno un pay back (rientro economico) in 15 anni non si fanno se dopo un paio d’anni cambiano regole o se c’è la percezione che possano cambiare”. Poi sono necessarie infrastrutture per integrare l’energia prodotta nei sistemi dei paesi membri. “sono infrastrutture che non piacciono a nessuno ma che qualcuno, dall’alto, dovrà assumersi la responsabilità di imporre”.
Oltre alle rinnovabili, per costruire una efficace Unione energetica – che sia cioè in grado di garantire sicurezza degli approvvigionamenti e indipendenza dai fornitori esterni – “è necessario “il giusto mix” di fonti, hanno concordano i due relatori del panel conclusivo della secodna giornata di ‘How can we govern Europe’. In questo mix, che per Manzoni comprende “il nucleare, le centrali a ciclo combinato e le rinnovabili”, bisogna includere anche “l’efficienza energetica”, aggiunge Biervert, che “deve essere considerata al pari di una fonte energetica”.
Tutti gli sforzi sarebbero vani, tuttavia, se nel contempo non si procedesse a una unione del mercato dell’energia. Anche questo è parere condiviso dai due panelist. “Si tratta di migliorare le connessioni connessione tra stati – spiega Biervert – ed eliminare le barriere fisiche e non”. Tra quelle immateriali, Manzoni cita “le distorsioni di prezzo tra diversi stati membri”, elemento che può essere superato solo con un mercato comune dell’energia.