Bruxelles – Sarà lo scandalo che ha investito la Fifa, sarà la responsabilità che oggi più che mai impone l’attenzione che i media rivolgono al mondo del calcio, o sarà semplicemente un proseguimento delle politiche europee a sostegno dello sport, ma l’Unione europea e l’Uefa fanno sul serio. Le due istituzioni intendono lavorare assieme alla promozione dell’etica e della morale nello sport, laddove per sport si intende calcio. Di questo hanno parlato i presidenti di Commissione Ue e Uefa, Jean-Claude Juncker e Michel Platini, nel loro incontro organizzato oggi a Bruxelles su richiesta dell’ex calciatore della nazionale francese e della Juventus. Juncker e Platini hanno discusso dei grandi problemi che interessano oggi il mondo del calcio, e oggi uno dei principali problemi riguarda etica e moralità.
A Bruxelles non è passato inosservato lo scandalo che ha investito la Fifa, con la stessa Commissione europea intervenuta sulla vicenda chiedendo cambi di passo. Il fatto che Michel Platini sia tra i candidati alla presidenza della Fifa rende l’incontro di oggi un incontro ancor più straordinario, in tempi di crisi migratorie e attese per l’elezioni ellenica. Vada come vada, l’Unione europea è comunque pronta a lavorare con l’Uefa per rispondere ai problemi del mondo del calcio, ha assicurato Juncker. I valori fondamentali dell’Ue, del resto, si esprimono anche sui campi da gioco europei, dove sono le squadre – calciatori e dirigenti – a dover dare il buon esempio. La discussione è ruotata dunque anche attorno al ruolo che i club di calcio, grandi e piccoli, possono e devono avere in tale ambito. Platini ha ricordato le misure di fair-play finanziario, che investono i grandi club, quelli con potere di spesa maggiore. La Commissione – questa l’assicurazione di Juncker – è pronta a lavorare con l’Uefa su questo, come su tutti gli altri temi che investono il calcio giocato dell’Unione europea.