Roma – La disponibilità della Germania ad accogliere i profughi siriani sta mettendo in difficoltà la Baviera, che ha chiesto e ottenuto collaborazione dall’Italia. Un sostegno che sarà garantito attraverso l’Alto Adige. La questura di Bolzano ha infatti reso noto che sono stati intensificati i controlli al Brennero, con un aumento della presenza di agenti sui treni internazionali che attraversano il valico di frontiera, così come nelle stazioni di Bolzano, Bressanone e Brennero. E’ quasi una sospensione temporanea del trattato di Schengen sulla libera circolazione, analogamente a quanto è accaduto in occasione dell’ultimo G7 organizzato dai tedeschi.
Oltre ai maggiori controlli al confine con l’Austria, la Provincia autonoma di Bolzano ha annunciato che accoglierà tra i 300 e i 400 richiedenti asilo diretti in Germania. Una misura di carattere temporaneo, sottolinea un comunicato dello stesso ente locale, per dare alla Baviera il tempo di organizzare meglio l’accoglienza.
Per la sistemazione dei profughi “saranno reperite alcune palestre dove gli impianti igienici e le infrastrutture sono già funzionanti – recita la nota – mentre nella gestione e nell’assistenza la Provincia attiverà la Protezione civile e la collaudata collaborazione delle associazioni locali di volontariato”. Le spese per l’intervento saranno a carico dello Stato.
Tanto per l’intensificazione dei controlli alla frontiera quanto per l’accoglienza dei profughi, la provincia autonoma ha richiesto l’autorizzazione del governo nazionale che ha già dato il via libera.