Bruxelles – Scambiarsi punti di vista e valutare se mettere in atto misure a livello europeo per migliorare la sicurezza sui treni che viaggiano da un Paese Ue all’altro. Dopo il tentativo di attentato andato in scena su un treno ad alta velocità da Amsterdam a Parigi, gli Stati membri dell’Ue tentano di correre ai ripari. Per questo sabato è stata convocata a Parigi una riunione straordinaria dei ministri dell’Interno e dei Trasporti dei ventotto per capire come evitare in futuro che situazioni analoghe possano ripetersi. Alla riunione parteciperà anche il coordinatore anti-terrorismo dell’Unione europea, Gilles De Kerchove.
Con i ministri Ue “vedremo se sarà possibile essere ancora più efficaci, parleremo di misure concrete”, ha spiegato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve. In particolare, ha aggiunto “vedremo se sarà possibile istituire controlli simultanei nei Paesi dell’Ue” sulla sicurezza nei treni.
Secondo Cazeneuve infatti la situazione sicurezza non va sottovalutata. I Paesi dell’Unione europea sono bersaglio dello Stato Islamico e in Francia vengono sventati “attentati ogni giorno”, ha avvertito. Attentati in cui “constatiamo sistematicamente che ci sono dei legami con Daesch”. Come nel caso del Thalys Amsterdam-Parigi: “Quello che possiamo dire – ha ammesso il ministro – è che c’è un legame fra questa organizzazione e quelle che stanno commettendo crimini”.