Bruxelles – Una ristrutturazione del debito greco sarebbe ingiusta nei confronti dei Paesi che hanno avviato duri programmi di riforma negli scorsi anni. A sostenerlo è il presidente del gruppo Alde al Parlamento europeo, Guy Verhofstadt, che interviene sui social network nelle ore in cui l’Eurogruppo sta cercando di trovare un accordo sul terzo piano di salvataggio di Atene. “La ristrutturazione del debito per la Grecia è solo una parte di una soluzione strutturale per tutti I Paesi dell’Eurozona – scrive l’europarlamentare belga – e può essere accordato solo se è parte di una soluzione che vada a beneficio di tutti i Paesi dell’Eurozona. Un nuovo taglio del debito solo per la Grecia sarebbe ingiusto nei confronti di altri Paesi soggetti al programma di aggiustamento europeo”.
“Per questa ragione – continua Verhofstadt – io sono a favore di un fondo di rimborso europeo basato sul modello proposto dal “Sachverständigenrat” Tedesco (Consiglio tedesco di esperti economici, ndr). Un fondo di rimborso per i debiti eccessivi garantirebbe tassi d’interesse più bassi, e quindi darebbe più possibilità d’investire nella crescita. Porterebbe anche a incentivi più forti per rendere l’Europa più competitiva, perché solamente ai Paesi con un solido piano di riforme sarebbe permesso partecipare”. “La crisi degli ultimi sette anni ha mostrato che non soltanto la Grecia ha bisogno di essere riformata – conclude l’eurodeputato – ma l’intera governance economica dell’Eurozona”.
Debt relief for #Greece as part of a global & structural solution for all #eurozone countries – more via https://t.co/R2KMu66koU
— Guy Verhofstadt (@guyverhofstadt) August 14, 2015