Bruxelles – L’Europa “si sta liberando del vecchio sistema Isds, e sta mettendo a punto un sistema totalmente nuovo”, per risolvere le dispute tra investitori stranieri e Stato. Lo ha affermato la commissaria al Commercio, Cecilia Malmstrom, durante la presentazione del trattato di libero scambio tra Ue e Vietnam su cui è stato trovato un accordo di principio. Riferendosi alle trattative in corso sull’altro grande trattati di libero scambio, quello con gli Stati Uniti, il Ttip, la Malmstrom ha ricordato di aver presentato un progetto sul nuovo Isds a maggio, “ora stiamo lavorando sulla base legale e spero che potremo avere una decisione in Commissione dopo l’estate”, ha affermato.
“Si tratterà – ha spiega – davvero di una nuova proposta su come andare avanti con queste questioni, su come liberarci dalle Corti private e andare verso organismi con giudici, o equivalenti, pre-designati e pre-selezionati”, un sistema “che sia più trasparente e che fornisca possibilità di appello”.
Questo sistema, ha continuato, “verrà prima messo a punto per il Ttip, e poi sarà applicato anche ad altri accordi bilaterali”, come quello con il Vietnam. L’obiettivo ultimo, secondo Malmstrom, “è quello di creare delle corti multilaterali”, ma “questo però richiederà più tempo”.
Il sistema Isds, le corti di arbitrato per le dispute tra investitori e Stato, è uno dei punti di maggiore scontro nel Ttip, e il capitolo è stato per questo congelato nelle trattative, anche se la Malmstrom ha affermato che dopo la proposta della Commissione il capitolo verrà sbloccato. Gli oppositori affermano che l’Isds sia un rischio per la sovranità degli Stati in quanto permetterebbe alle multinazionali di ricorrere contro alcune legislazioni dei Paesi, come ad esempio sta accadendo in Australia dove le aziende del tabacco stanno cercando di far decadere la legge sul Plain packaging, che obbliga a vendere le sigarette in pacchetti anonimi e pieni di foto shock sulle conseguenze del fumo.