Bruxelles – La Borsa di Atene ha riaperto dopo cinque settimane, il più lungo periodo di chiusura del mercato azionario greco dagli Anni Settanta. La riapertura però non è stata certo facile visto che la Borsa è subito crollata fino ad arrivare a -23%, il peggiore calo di sempre a livello giornaliero. La Banca nazionale di Grecia è arrivata a perdere addirittura il 30%, così come la Piraeus Bank. Nessuna ripercussione sulle altre Borse europee.
Venerdì scorso il ministro delle Finanze, Euclid Tsakalotos, aveva firmato il decreto ministeriale necessario, dopo aver ricevuto anche il via libera della Bce, e così ora gli investitori greci possono di nuovo acquistare azioni, obbligazioni, derivati e warrant, ma solo usando denaro nuovo come fondi trasferiti all’estero, depositi in contanti, soldi guadagnati dalla vendita di azioni future o da saldi dei conti esistenti su investimenti detenuti da società di intermediazione elleniche. Gli investitori stranieri, invece, saranno esclusi da qualsiasi restrizione a condizione che fossero già attivi nel mercato prima dell’imposizione del controlli sui capitali alla fine di giugno.
La settimana scorsa il governo ha anche alzato il tetto dei prelievi in banca a 420 euro in tre giorni invece che in sette.